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#geopolitica

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Blog-Demokratie.de · Il secondo mandato di Donald Trump: una catastrofe per gli americani medi – una benedizione per i miliardari? Un contributo di Werner Hoffmann – Democrazia del centro, perché gli estremismi distruggono il paese – Dall’inizio del suo secondo mandato alla Casa Bianca nel gennaio 2025, Donald Trump ha adottato una serie di misure che hanno scatenato forti controversie sia a livello nazionale che internazionale. La sua politica indebolisce le istituzioni democratiche, aggrava i problemi economici e manifesta tendenze imperialiste aggressive. Mentre la popolazione soffre per l’aumento dei prezzi e una crescente insicurezza, le grandi aziende e i super-ricchi traggono beneficio dalle decisioni economiche della sua amministrazione. Politiche interne: smantellamento della democrazia e declino economico Trump ha firmato un ordine esecutivo intitolato “Assicurare la responsabilità di tutte le autorità”, che gli conferisce il potere di interpretare le leggi a sua discrezione e determinare la loro applicazione. I critici vedono in questa mossa un chiaro passo verso l’autoritarismo e una minaccia alla separazione dei poteri. Il Dipartimento dell’Istruzione è stato abolito, eliminando gli standard educativi nazionali e i programmi di sostegno per gli studenti. Questa decisione colpisce soprattutto i bambini e i giovani più svantaggiati, poiché gli investimenti nell’istruzione dipendono ora esclusivamente dai singoli stati. Trump ha imposto pesanti dazi sulle importazioni da Messico, Canada e Cina, con conseguenze drastiche per l’economia statunitense:    •   Prezzi al consumo più alti: prodotti di uso quotidiano, elettronica, automobili e generi alimentari diventano significativamente più costosi, poiché le aziende trasferiscono i costi di importazione ai consumatori.    •   Aumento dell’inflazione: gli economisti avvertono che l’aumento dell’inflazione colpirà soprattutto i lavoratori a basso reddito e rallenterà la crescita economica.    •   Profitti per i miliardari: mentre gli americani medi soffrono per il caro vita, le grandi imprese beneficiano delle agevolazioni fiscali e dei riacquisti di azioni promossi dalla politica economica di Trump. Gli Stati Uniti sono usciti nuovamente dall’Accordo di Parigi sul clima. Trump ha riempito l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA) con lobbisti delle industrie petrolifere, del gas e della chimica, indebolendo drasticamente le normative ambientali. Questa politica accelera la distruzione dell’ambiente e mette a rischio la protezione delle risorse naturali. Trump ha revocato i programmi per la diversità, l’uguaglianza e l’inclusione e ha limitato i diritti delle persone LGBTQ+. Queste misure minano la coesione sociale e rafforzano i movimenti populisti di destra. Tendenze imperialiste: i giochi di potere geopolitici di Trump Trump ha nuovamente espresso il desiderio di portare la Groenlandia sotto il controllo degli Stati Uniti, minacciando misure economiche e militari. Il Canada è stato definito da Trump come un potenziale 51° stato degli USA, scatenando indignazione internazionale. Il Primo Ministro Justin Trudeau ha respinto con fermezza questa proposta. Il Canale di Panama dovrebbe, secondo Trump, tornare sotto il controllo degli Stati Uniti. Ha richiesto la restituzione del canale e minacciato sanzioni economiche contro Panama. Trump ha proposto di portare la Striscia di Gaza sotto il controllo degli Stati Uniti e di ricollocare la popolazione locale – una chiara violazione del diritto internazionale. Trump ha richiesto che l’Ucraina conceda agli USA diritti esclusivi sulle sue risorse naturali. In risposta, ha sospeso temporaneamente l’assistenza militare statunitense all’Ucraina. Trump sostiene attivamente partiti populisti di destra, di estrema destra e libertari in Europa, con l’obiettivo di indebolire le alleanze tradizionali e destabilizzare l’Unione Europea. Ciò si manifesta attraverso finanziamenti e un aperto sostegno elettorale a partiti di estrema destra in Francia, Germania e Italia. Donald Trump e il rischio di implosione degli USA 2.0 Le ultime decisioni politiche di Trump potrebbero portare a un collasso del suo sistema e spingere gli USA 2.0 in una trappola di isolamento, specialmente se dovesse emergere una “Coalizione dei Volenterosi” con circa 3 miliardi di persone. La popolazione totale di USA 2.0, Russia e Bielorussia ammonta a circa 486 milioni di persone. Motivi dell’eventuale implosione del sistema Trump e dell’isolamento degli USA 2.0: 1. Politica estera unilaterale: la politica estera aggressiva di Trump – incluse le richieste di controllo sul Canale di Panama e l’interferenza nei conflitti internazionali come Gaza e Ucraina – sta isolando diplomaticamente gli Stati Uniti. 2. Conflitti commerciali: i dazi sulle importazioni dai principali partner commerciali stanno scatenando guerre commerciali che minano la fiducia nell’economia statunitense e destabilizzano le catene di approvvigionamento globali. 3. Indebolimento delle alleanze tradizionali: il sostegno a partiti estremisti di destra in Europa potrebbe spingere gli stati europei a riorientare le loro politiche e rafforzare altre alleanze. Formazione della “Coalizione dei Volenterosi” In risposta alla politica di Trump, diversi paesi potrebbero unirsi per creare una Coalizione dei Volenterosi, basata sulla cooperazione multilaterale e su valori condivisi. Questa coalizione potrebbe comprendere circa 3 miliardi di persone e aumenterebbe ulteriormente l’isolamento degli USA 2.0. Conclusione Le attuali politiche di Trump potrebbero condurre gli USA 2.0 verso un auto-isolamento irreversibile, mentre altre nazioni rafforzano la loro posizione globale attraverso nuove alleanze.
Blog-Demokratie.de · Il secondo mandato di Donald Trump: una catastrofe per gli americani medi – una benedizione per i miliardari? Un contributo di Werner Hoffmann – Democrazia del centro, perché gli estremismi distruggono il paese – Dall’inizio del suo secondo mandato alla Casa Bianca nel gennaio 2025, Donald Trump ha adottato una serie di misure che hanno scatenato forti controversie sia a livello nazionale che internazionale. La sua politica indebolisce le istituzioni democratiche, aggrava i problemi economici e manifesta tendenze imperialiste aggressive. Mentre la popolazione soffre per l’aumento dei prezzi e una crescente insicurezza, le grandi aziende e i super-ricchi traggono beneficio dalle decisioni economiche della sua amministrazione. Politiche interne: smantellamento della democrazia e declino economico Trump ha firmato un ordine esecutivo intitolato “Assicurare la responsabilità di tutte le autorità”, che gli conferisce il potere di interpretare le leggi a sua discrezione e determinare la loro applicazione. I critici vedono in questa mossa un chiaro passo verso l’autoritarismo e una minaccia alla separazione dei poteri. Il Dipartimento dell’Istruzione è stato abolito, eliminando gli standard educativi nazionali e i programmi di sostegno per gli studenti. Questa decisione colpisce soprattutto i bambini e i giovani più svantaggiati, poiché gli investimenti nell’istruzione dipendono ora esclusivamente dai singoli stati. Trump ha imposto pesanti dazi sulle importazioni da Messico, Canada e Cina, con conseguenze drastiche per l’economia statunitense:    •   Prezzi al consumo più alti: prodotti di uso quotidiano, elettronica, automobili e generi alimentari diventano significativamente più costosi, poiché le aziende trasferiscono i costi di importazione ai consumatori.    •   Aumento dell’inflazione: gli economisti avvertono che l’aumento dell’inflazione colpirà soprattutto i lavoratori a basso reddito e rallenterà la crescita economica.    •   Profitti per i miliardari: mentre gli americani medi soffrono per il caro vita, le grandi imprese beneficiano delle agevolazioni fiscali e dei riacquisti di azioni promossi dalla politica economica di Trump. Gli Stati Uniti sono usciti nuovamente dall’Accordo di Parigi sul clima. Trump ha riempito l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA) con lobbisti delle industrie petrolifere, del gas e della chimica, indebolendo drasticamente le normative ambientali. Questa politica accelera la distruzione dell’ambiente e mette a rischio la protezione delle risorse naturali. Trump ha revocato i programmi per la diversità, l’uguaglianza e l’inclusione e ha limitato i diritti delle persone LGBTQ+. Queste misure minano la coesione sociale e rafforzano i movimenti populisti di destra. Tendenze imperialiste: i giochi di potere geopolitici di Trump Trump ha nuovamente espresso il desiderio di portare la Groenlandia sotto il controllo degli Stati Uniti, minacciando misure economiche e militari. Il Canada è stato definito da Trump come un potenziale 51° stato degli USA, scatenando indignazione internazionale. Il Primo Ministro Justin Trudeau ha respinto con fermezza questa proposta. Il Canale di Panama dovrebbe, secondo Trump, tornare sotto il controllo degli Stati Uniti. Ha richiesto la restituzione del canale e minacciato sanzioni economiche contro Panama. Trump ha proposto di portare la Striscia di Gaza sotto il controllo degli Stati Uniti e di ricollocare la popolazione locale – una chiara violazione del diritto internazionale. Trump ha richiesto che l’Ucraina conceda agli USA diritti esclusivi sulle sue risorse naturali. In risposta, ha sospeso temporaneamente l’assistenza militare statunitense all’Ucraina. Trump sostiene attivamente partiti populisti di destra, di estrema destra e libertari in Europa, con l’obiettivo di indebolire le alleanze tradizionali e destabilizzare l’Unione Europea. Ciò si manifesta attraverso finanziamenti e un aperto sostegno elettorale a partiti di estrema destra in Francia, Germania e Italia. Donald Trump e il rischio di implosione degli USA 2.0 Le ultime decisioni politiche di Trump potrebbero portare a un collasso del suo sistema e spingere gli USA 2.0 in una trappola di isolamento, specialmente se dovesse emergere una “Coalizione dei Volenterosi” con circa 3 miliardi di persone. La popolazione totale di USA 2.0, Russia e Bielorussia ammonta a circa 486 milioni di persone. Motivi dell’eventuale implosione del sistema Trump e dell’isolamento degli USA 2.0: 1. Politica estera unilaterale: la politica estera aggressiva di Trump – incluse le richieste di controllo sul Canale di Panama e l’interferenza nei conflitti internazionali come Gaza e Ucraina – sta isolando diplomaticamente gli Stati Uniti. 2. Conflitti commerciali: i dazi sulle importazioni dai principali partner commerciali stanno scatenando guerre commerciali che minano la fiducia nell’economia statunitense e destabilizzano le catene di approvvigionamento globali. 3. Indebolimento delle alleanze tradizionali: il sostegno a partiti estremisti di destra in Europa potrebbe spingere gli stati europei a riorientare le loro politiche e rafforzare altre alleanze. Formazione della “Coalizione dei Volenterosi” In risposta alla politica di Trump, diversi paesi potrebbero unirsi per creare una Coalizione dei Volenterosi, basata sulla cooperazione multilaterale e su valori condivisi. Questa coalizione potrebbe comprendere circa 3 miliardi di persone e aumenterebbe ulteriormente l’isolamento degli USA 2.0. Conclusione Le attuali politiche di Trump potrebbero condurre gli USA 2.0 verso un auto-isolamento irreversibile, mentre altre nazioni rafforzano la loro posizione globale attraverso nuove alleanze.

EE.UU. no solo ha suspendido toda ayuda militar a #Ucrania, sino que ayer anunció que dejaba de compartir inteligencia. Es decir, Ucrania ya no puede saber si los rusos han disparado un misil o un dron y hacia dónde, se quedan totalmente a ciegas (y no me extrañaría que si siguen sin firmar el regalo de sus recursos apagaran sus Starlink y dejaran a las unidades sin navegación y sin poder comunicarse entre sí). Ya solo falta que empiecen a compartir inteligencia con Rusia.

No es de extrañar que, dado el claro alineamiento de #eeuu con Rusia, ahora mismo estén los aliados europeos sopesando dejar de compartir inteligencia con Estados Unidos. Ya dije yo hará un par de semanas que lo de los #FiveEyes no lo veía yo muy estable. Pena que no se dé en medio año un macroatentado en suelo estadounidense tipo 11-S debido a la falta de inteligencia de países antes amigos para que se den cuenta de lo que están haciendo.

Impopular opinion: no importa todo lo que te rearmes para poder protegerte de Rusia y evitar una guerra abierta, porque sí, a base de tanques, aviación y soldados les ganamos si nos ponemos en serio, somos 500 millones de europeos teniendo miedo de 140 millones de rusos. Pero el tema no es ese. El tema son las cabezas nucleares. Por mucho que inflemos nuestros ejércitos y por mucho que nos dediquemos a fabricar muñecos armados como locos, no tenemos nada que hacer frente a una potencia nuclear con miles de bombas atómicas (casi 6.000).

Sé que es un tema que ni siquiera se quiere nombrar, pero si de verdad queremos conseguir capacidad de disuasión propia al margen de Estados Unidos lo que tenemos que ponernos a producir como locos son cabezas nucleares. Con unos pocos cientos y concentradas en dos países, menos si no contamos a Reino Unido, no vamos a ninguna parte. Además de, por supuesto, crear un mando y un Ejército único europeos.

No es que sea algo que apoye fervientemente y no es que no me dé pánico como a todos, no es el camino correcto a seguir, no lleva a nada bueno. Solo informo de la desagradable realidad a los que creen que con tener más armas y soldados estamos seguros.

:andalucia: | El mapa de la geopolítica de Andalucía.

El turismo y la agricultura son los grandes motores de la región española, que también arrastra tasas de pobreza y paro preocupantes.

El mapa de Andalucía refleja también uno de los territorios del continente con mayor riesgo de pobreza y exclusión social —afecta al 38% de su población, según datos de Eurostat— y más paro —una quinta parte de su población activa está desocupada—.

@elordenmundial | #Andalucía #Geopolítica #Política

elordenmundial.com/mapas-y-gra

"El presidente de Ucrania, Volodymyr Zelensky, visitó el sábado el número 10 de Downing Street, donde el primer ministro británico, Keir Starmer, lo recibió fuera del edificio con un cálido apretón de manos y un abrazo. La oficina de Starmer dijo el viernes que había hablado con Trump y Zelensky después del espectáculo de mierda obviamente premeditado por Trump y Vance en la Oficina Oval el viernes.

#geopolítica #Europa #Rusia #EstadosUnidos #NuevoOrdenMundial #OTAN #alianza
independent.co.uk/news/world/z"

@Nonilex

The Independent · Watch live view of Downing Street as Zelensky meets Starmer after Oval Office showdown with TrumpVon Lucy Leeson
Antwortete Juan Lobo

No lo he confirmado, pero leo que Trump y Vance han echado a Zelensky de la Casa Blanca entre acusaciones de "falta de respeto a nuestro sagrado Despacho Oval". Analistas políticos estadounidenses dicen que ha sido una estrategia premeditada de bullying en directo.

Es increible. Tienen que estar echando humo ahora mismo los teléfonos en las cancillerías europeas.

Madre mía qué panda de matones, para esto lo invitaron a la Casa Blanca. Tremenda encerrona, imagino que este acoso es porque #Zelensky no cede en regalarles lo que quieren. "Eres un irrespetuoso viniendo aquí a decirle estas cosas a los americanos", "Le dimos a este estúpido presidente 350 billones de dólares", "Si no fuera por nosotros la guerra se habría acabado en dos semanas" ("En tres días, Sr. Trump, ya se lo oí a Putin", le responde), "¿Has dicho gracias alguna vez?", y así...

Es demencial. En otro corte de vídeo J. D. Vance dándole lecciones de cómo está el frente, que Zelensky le dice "¿has estado tú una sola vez en Ucrania para contarme a mí cómo está mi frente?". En fin.

Bueno, por si todavía a estas alturas queda alguien con dudas de la gentuza ultra que ha tomado la Casa Blanca.

#trump#Ucrania#EstadosUnidos

Europa en shock.

Al margen de la defensa y de mirar por la propia seguridad ahora que por fin se han caído del guindo y han comprendido que la alianza con Estados Unidos está rota y que ya no es una aliado fiable, si los Gobiernos europeos fueran como tienen que ser ahora estarían corriendo para ocupar los espacios en el mundo que EE.UU. está dejando vacíos sin dueño tras su retirada, oportunidades de de oro de ejercer poder blando y ganar presencia internacional que no están aprovechando, a diferencia de otros. Por ejemplo, China.

Pero no. No parecen dar pie con bola en nada.

#geopolítica#geopolitics#EU

Una de las fallas más grandes de la narrativa china de un mundo «multipolar igualitario» es que se contradice a sí misma. Quieren la multipolaridad para que cada gobierno pueda «autodeterminarse», proponiendo un mundo sin imperialismo. El capitalismo, inevitablemente, lleva al imperialismo por sus intereses expansionistas. Entonces una multipolaridad en un mundo capitalista, simplemente, lleva a guerras imperialistas por terreno y poder. #geopolitica #politica #brics zirk.us/@SANKOFAB/114061763369

zirkusSankofab (@SANKOFAB@zirk.us)Attached: 1 image What is a 'multipolar' world? China says equality; Trump & Marco Rubio say imperial rivalry https://rumble.com/v6ng27u-what-is-a-multipolar-world-china-says-equality-trump-and-marco-rubio-say-im.html?e9s=src_v1_ucp @blackvoices@newsmast.community @BLKNewsNow@mastodon.social @politics@newsmast.community #blackmastodon @palestine@a.gup.pe
Antwortete Juan Lobo

Mira que os lo dije. Ahora, viendo que Zelensky no cede en vender su país, #ElonMusk / #Trump amenazan con apagar sus satélites Starlink y abocar a #Ucrania a una derrota total si Zelensky no firma el papelito y le da a #EstadosUnidos la mitad de sus recursos minerales. Si es que era tan fácil como eso.

Pero qué ausencia total de mínimos principios éticos, en qué alimaña depredadora sin escrúpulos y sin distinción de alianzas se ha convertido quien todavía algunos siguen viendo como un país aliado. Es un chantaje para el robo en toda regla y totalmente despreciable.

kyivindependent.com/us-threate

The Kyiv Independent · US threatens to shut off Starlink if Ukraine won't sign minerals deal, sources tell ReutersVon Abbey Fenbert